Chi siamo

Amariana nasce attorno alla figura del collezionista Egidio Marzona dalla volontà di un gruppo eterogeneo – per professione, nazionalità, età – di persone residenti tra l’Italia e la Germania che da anni, e per motivi diversi, gravita a Villa di Verzegnis, .

L’associazione viene costituita legalmente nell’autunno del 2019 come naturale prosecuzione di un consolidato rapporto di amicizia e “buon vicinato” tra i suoi fondatori. Negli anni, infatti, la passione comune per l’arte ha favorito il dialogo e lo scambio intellettuale e rafforzato il profondo legame di ognuno verso questo territorio e le sue specificità.

Consiglio direttivo

Francesco MansiPresidente
Avvocato, specializzato in diritto dell’Unione Europea con studi a Trieste, Bologna, L’Aja e Cambridge, è appassionato di arte contemporanea in tutte le sue espressioni, in particolare musica, video, architettura. Partecipa con entusiasmo a questo progetto convinto che anche in Carnia, e non solo nelle grandi città, si possa fare cultura “alta” e innovativa.

Egidio MarzonaPresidente onorario
Spinto da una forte passione per l’arte, Egidio Marzona inizia a collezionare all’età di vent’anni, stimolato dal clima effervescente della Düsseldorf degli anni Sessanta. E’ stato editore (la prima pubblicazione è stata dedicata al Bauhaus) e gallerista, ma dagli anni Ottanta decide di dedicarsi solo al collezionismo. L’interesse di Marzona per le idee, i processi, i documenti effimeri e le opere finite è stato tale da spingerlo ad assemblare una tra le collezioni più rare e uniche al mondo, ad oggi dislocata tra la Germania e l’Italia. Dal 2002, a Berlino la collezione ha sede nei Musei Statali, acquistata grazie all’intervento della “Stiftung Preußischer Kulturbesitz” e tripartita tra la National Gallery Hamburger Bahnhof – Museum für Gegenwartskunst, Kunstbibliothek e Kupferstichkabinett
Dal 2016 l’archivio si trova a Dresda, nella sede del Archiv der Avantgarden, mentre in Italia è visibile la collezione all’aperto nell’Art Park di Villa di Verzegnis (Ud). 

Monika BranickaComitato scientifico
Laureata in storia dell’arte alla Jagiellonian University di Cracovia, scrive per le più importanti riviste d’arte e quotidiani polacchi; come critica d’arte, ha curato diverse introduzioni per cataloghi di mostre. È stata co-editor di New Phenomena in Polish Art After 2000 pubblicato da Centre for Contemporary Art Ujazdowski Castle nel 2007 e di POLISH! Contemporary Art from Poland pubblicato da Hathje Cantz e ŻAK BRANICKA Foundation nel 2011. Dal 2008 al 2019 ha diretto la galleria ŻAK BRANICKA di Berlino, organizzando più di settanta mostre di artisti quali, tra gli altri, VALIE EXPORT, Jozef Opalka, Gorgona, Agnieszka Polska, Magdalena Abakanowicz, Diogo Pimentao.

Michela LupieriComitato scientifico
Laureata in Arti Visive allo IUAV di Venezia con una tesi sull’Art Park di Verzegnis, prosegue la ricerca sulla collezione Marzona come dottoranda in storia dell’arte alla TU di Dresda. Curatrice e ricercatrice, scrive per cataloghi e riviste d’arte e, attraverso progetti interdisciplinari, investiga il rapporto tra arti visive e spazio pubblico. Dal 2018 fa parte del team curatoriale di Palinsesti e lavora nel dipartimento di ricerca dell’Archivio delle Avanguardie (SKD). Lupieri è affascinata dagli spazi in cui la natura è protagonista ed è attratta dai luoghi decentrati che considera terreno fertile per progetti unici e radicati, in un dialogo costruttivo con la storia, il paesaggio e le persone che lo abitano. Non a caso le sue radici sono qui.

Stefania Grillo | Anna MarzonaConsigliere
Ci piace il nostro territorio, vivere in questo angolo di frontiera, Verzegnis, e contemporaneamente ci sentiamo cittadine del mondo. Amiamo le montagne carniche, soprattutto l’Amariana che ci saluta ogni mattina. Siamo ispirate dalle contaminazioni, curiose delle diversità che aiutano a sostenere la vitalità dei luoghi. Le nostre professionalità si sviluppano in ambiti lontani dal mondo dell’arte, ma amiamo da sempre “respirare” cultura. Siamo qui per tutto questo. 

Statuto

Scarica da qui lo statuto